Firenze, idee e progetti per un futuro sostenibile

Firenze, idee e progetti per un futuro sostenibile

 

Intervista a Stefano Giorgetti, Assessore alle Grandi infrastrutture, Mobilità e Trasporto pubblico, Comune di Firenze 

Come si posiziona la città di Firenze in ambito di sviluppo della mobilità sostenibile? 

“Firenze da tempo è impegnata per sviluppare la mobilità sostenibile e ridurre le fonti di inquinamento. Un impegno che si traduce in iniziative finalizzate al raggiungimento nel 2030 dell’impatto climatico zero. Firenze è infatti una delle nove città italiane selezionate dalla Commissione Europea fra le cento partecipanti alla Missione di Horizon Europe ‘Climate-neutral and smart cities’. Qui verranno sperimentate soluzioni innovative di decarbonizzazione e di azzeramento delle emissioni poi da estendere anche al resto d’Italia. Un riconoscimento di un impegno di quanto già fatto (le nuove tramvie, i progetti di mobilità elettrica, car e bike sharing, le piste ciclabili, il piano di forestazione urbana) ma anche uno stimolo per fare sempre meglio.”

 La rivoluzione della mobilità passa anche e soprattutto per i centri urbani, più o meno grandi e più o meno densamente abitati. Quali sono le misure messe in campo dal Comune di Firenze per lo sviluppo infrastrutturale a supporto dei nuovi modelli di mobilità e della cittadinanza? 

“Firenze ha un programma di mandato che si lega al Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) della Città metropolitana e sta attuando tutte le varie previsioni contenute nel programma. Tra queste, sicuramente il completamento del sistema tranviario e l’integrazione con il trasporto ferroviario con la costruzione di una nuova stazione in viale Guidoni, strategica per l’interscambio tra mezzi privati, il trasporto pubblico e l’aeroporto di Firenze. 

Di pari passo al sistema tranviario c’è la rete dei parcheggi scambiatori, la realizzazione di una vasta area a basse emissioni dove sarà limitato l’ingresso ai mezzi euro 3 ed euro 4, gli incentivi per la sostituzione dei mezzi più vetusti e inquinanti favorendo l’elettrico, lo sviluppo della mobilità dolce, in primis quella ciclabile, con un forte incremento dello sharing soprattutto per le bici, in particolare a pedalata assistita, e i monopattini.”

Nell’ambito del PNRR, per il Comune di Firenze e per l’area metropolitana sono state attivate risorse pari a circa 1,5 miliardi di euro: quanti, se presenti, sono gli interventi legati al tema della mobilità sostenibile? 

“Molte sono le risorse legate agli investimenti sulla mobilità sostenibile a partire dai finanziamenti per completare il sistema tranviario con il collegamento tra Firenze e il Comune di Bagno a Ripoli a sud e tra Firenze e Campi Bisenzio a nord. Importanti risorse anche per il rinnovo del parco mezzi del Tpl con l’acquisto di 70 bus elettrici e con la realizzazione delle infrastrutture di supporto per l’alimentazione dei veicoli.”

Come immagina la Città del futuro? 

“Immagino e stiamo lavorando per una Firenze con molte meno auto, con una mobilità più condivisa dove sia necessario meno spazio dedicato alla sosta per recuperarlo a favore della mobilità dolce e pedonale nonché delle relazioni sociali. Quindi un luogo meno inquinato, più vivibile, con un servizio pubblico più efficiente e una viabilità più sicura. E per quanto riguarda le merci, con una logistica delle merci più ordinata che utilizza anche modalità di distribuzione attraverso i droni.”

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