Tuc Technology, i veicoli del futuro nascono a Torino

Come le nuove tecnologie cambieranno il concetto di mobilità

L’azienda deep tech introduce il sistema TUC 3.0

Un lavoro di sviluppo senza precedenti che ha permesso negli ultimi due anni di definire un design semplice che, insieme all’integrazione di nuove tecnologie, ha ottimizzato tutti gli aspetti: dalla robustezza alla leggerezza, dalla compattezza alla semplicità, dalla velocità all’affidabilità e alla sicurezza.

La giovane azienda deep tech nota per la sua soluzione di “USB della mobilità” TUC.technology, è giunta oggi a un momento di svolta, dopo le due uscite tecnologiche 1.0 e 2.0 e l’introduzione del TUC.nest, il “Kit for Mobility Space Development”. 

Sono stati infatti da poco svelati i risultati degli ultimi anni di Ricerca e Sviluppo effettuati all’interno del TUC.hub che hanno portato all’industrializzazione di TUC.technology. L’obiettivo dell’azienda è chiaro ed è quello fornire un’architettura tecnologica standard con cui costruire i veicoli del futuro.

E’ stata quindi sviluppata e brevettata una tecnologia nuova e dirompente, che consente lo sviluppo di soluzioni modulari per veicoli human-centric. TUC trasforma l’utilizzo e il significato del veicolo: da puro strumento di mobilità ad ambiente da abitare e configurare. Un sistema brevettato per creare il proprio veicolo senza limiti se non quelli dettati dalle proprie esigenze in modo funzionale, flessibile e coerente con i nuovi bisogni sociali volti al prossimo decennio. 

Grazie alla tecnologia TUC si può spostare il concetto di veicolo da definito a definibile riformulando completamente ciò che gli utenti possono fare a bordo. TUC.technology, infatti, consente di personalizzare il veicolo integrando componenti di varia natura (sedili, plance, componenti smart, etc.) rendendo l’esperienza di mobilità davvero su misura.  

TUC.technology si rivolge a tutti gli attori della mobilità, dai produttori di veicoli di qualsiasi tipologia e utilizzo (via terrestre, aerea e marina) e ai produttori di componenti veicolari. E’ stata pensata per poter interfacciare i diversi dispositivi sia interni,che con dispositivi esterni all’abitacolo. TUC 3.0 è stata inserita all’interno di due prototipi sviluppati per far capire l’applicazione della tecnologia sul veicolo e combinati con cinque dispositivi plug&play demo sviluppati insieme a partner d’eccellenza. 

Il primo prototipo sviluppato dall’azienda è il TUC.nest, il “Kit for Mobility Space Development”, che ricrea gli snodi di un network che mette in rete tutti gli attori della mobilità del futuro. Una struttura attraverso la quale prendono forma una serie di superfici triangolari che simboleggiano i 3 pilastri di TUC.technology, Meccanica, Elettronica e Connettività, sintetizzati in un unico connettore universale plug&play per tutti i veicoli.

Il secondo concept enfatizza ancora di più la reale applicabilità di TUC 3.0 ed è rappresentato da un prototipo marciante di una citycar al cui interno sono stati applicati due mini plug per poterne dimostrare l’utilizzabilità nella vita reale. 

Siamo orgogliosi di poter mostrare i risultati del duro lavoro degli ultimi anni” ha dichiarato Ludovico Campana, inventore e CEO di TUC. “Grazie alla tecnologia TUC vogliamo dimostrare la via per realizzare una nuova generazione di veicoli digitali modulari, che saranno alla base del futuro della mobilità. Con TUC.technology i costruttori di veicoli potranno fronteggiare il cambio di paradigma della mobilità, con una soluzione pensata per semplificare sia la parte di sviluppo, sia quelle di ingegnerizzazione e quella di produzione. Inoltre, TUC.technology potrà abilitare nuovi modelli di Business basati su una personalizzazione continua anche dopo la produzione. In poche parole, non sarà più l’utilizzatore a seguire il ciclo vita del veicolo, ma il veicolo potrà assecondare il “ciclo vita” del suo utilizzatore ed adattarsi alle sue mutate esigenze.”

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