PER UN TRASPORTO SOSTENIBILE UNA VISIONE INTEGRATA DEI PROCESSI

Verso la riduzione dei consumi energetici e dei costi delle emissioni

Con Andrea Razeto (Hitachi Rail STS) per esplorare le soluzioni per viaggiare veramente sostenibili 

“Connecting the future of mobility”. Questo il vostro purpose. Ma come?

“Hitachi Rail è un player integrato su tutta la catena del valore della produzione nel settore del trasporto su rotaia. Connettiamo il futuro della mobilità – per riprendere la domanda – attraverso una soluzione di prodotti per l’intero sistema partendo proprio dai veicoli concepiti con criteri di ecodesign, di certificazione e con logiche di economia circolare e riciclabilità. Ma anche con soluzioni per i sistemi di segnalamento, di controllo del traffico ferroviario o metropolitano e per le connessioni con le offerte di servizi da parte della municipalità locale. 

Per quanto riguarda il settore ferroviario e il trasporto su rotaia, indirizzato sempre di più verso l’elettrificazione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, offriamo soluzioni in questo senso. Per esempio, abbiamo presentato la soluzione di un veicolo ibrido per il treno regionale – il Blues – con un’alimentazione diesel, eco-diesel, a batteria e con pantografo. Questo permette di entrare in città usando la batteria e non generando alcun tipo di emissioni. Ma non possiamo limitarci a guardare le emissioni dirette del veicolo. Dobbiamo pensare anche a come viene utilizzato e se segue a logiche di risparmio energetico. Nell’ambito della gestione del traffico in metropolitana, la soluzione che portiamo avanti da anni è quella di cadenzare l’uso dei veicoli a seconda dell’effettiva domanda il più possibile legata a quella che è l’esigenza di trasporto giornaliera.

L’offerta che facciamo al nostro committente così come all’utente finale punta alla riduzione dei consumi energetici, dei costi e delle emissioni per il committente. La digitalizzazione e la sostenibilità sono due termini in continua evoluzione che vanno di pari passo e affinché abbiano un reale impatto sulla mobilità futura ci deve essere una continua condivisione di obiettivi e di necessità con il committente, con gli stakeholder esterni e con l’utenza finale.”

Hitachi Rail è un player globale nel settore ferroviario – dai veicoli per il trasporto ferroviario ai sistemi di segnalamento e tecnologia digitale alle attività di service & maintenance. Soluzioni sempre più in linea con i principi di sostenibilità?

“A livello globale contiamo ormai 24 mila dipendenti, e quindi la differenziazione nei vari paesi in termini di richiesta e di soluzioni è molto ampia. Lavoriamo a fianco del committente per attività di service & maintenance – che prevedono la sostituzione di materiali, la manutenzione predittiva per prevenire i rischi di frattura o di rottura del mezzo e l’obsolescenza programmata per ridurre i costi e i consumi – e di operation maintenance, per cui gestiamo proprio la linea o la stazione ferroviaria del cliente. Queste attività, sempre più orientate alla sostenibilità, dipendono molto dall’infrastruttura dove si opera e dalla cultura del cliente nelle diverse regioni. Poniamo grande attenzione alla struttura nel suo complesso e i nostri impianti hanno obiettivi di riduzione verso la decarbonizzazione che vengono misurati quotidianamente. Centrale è poi la strategia dell’ecodesign e della sostenibilità a vita intera del prodotto per cui il service viene tarato per rispondere a specifiche esigenze.”

Parliamo di regioni e paesi diversi. L’Italia come risponde?

“Ci sono tempi e modalità diversi a seconda dei paesi. Il nostro ha un tessuto di medie e piccole imprese unico nel contesto europeo ma è anche per questo che ha sviluppato una sensibilità sui temi della sostenibilità molto capillare. Pensiamo solo a tutte le associazioni e le iniziative che registriamo sotto questo punto di vista. Anche qui cominciamo a vedere lo sviluppo di soluzioni di IA e digitalizzazione: a Milano, Torino, Roma, Genova e Brescia abbiamo adottato soluzioni di mobilità urbana decisamente evolute. Proprio quest’ultima è stata la prima città con una metropolitana senza conducente. Anche le amministrazioni locali lavorano ormai da tempo su sistemi di trasporto che indirizzano l’utenza dal mezzo privato al mezzo pubblico integrato attraverso l’implementazione di sistemi digitali che facilitano la pianificazione del tragitto. L’interesse c’è sicuramente.”

All’interno di una città sempre più smart, c’è bisogno di una solida rete infrastrutturale, di soluzioni energetiche sempre più adeguate alle nuove esigenze di mobilità, e di processi e piattaforme digitali a supporto. Quali sono le soluzioni pensate e già in fase di implementazione in Italia? Quali le città dove siete già presenti?


“L’ombrello che definisce tutte queste soluzioni si chiama in gergo Mobility as a Service (MaaS), una concezione che integra sotto una regia digitale una serie di servizi e di logiche che aiutano sia il gestore locale a essere efficienti nell’erogazione dei servizi che l’utenza nell’accesso a questi servizi. La digitalizzazione inoltre permette di avere sistemi centralizzati che garantiscono maggiore sicurezza e controllo sui veicoli e le strutture per offrire un servizio all’utenza e al committente sempre più efficiente. Cito la soluzione implementata sulla linea lilla di Milano dove non è permesso l’accesso alle rotaie evitando così gravi incidenti talvolta fatali. Pensiamo poi al tram: siamo presenti a Torino e a Firenze con Tram Sirio, vetture studiate per una più semplice gestione del traffico, avendo un peso e un utilizzo di materiali specifici che consentono di consumare meno energia.”

Se parliamo di mobilità sostenibile, non possiamo non tenere in conto il tema dell’intermodalità. Soluzioni di trasporto integrate che garantiscono la fruibilità di una sempre più ampia scelta di mezzi di trasporto. Che ruolo svolgete in questo contesto?


“L’intermodalità non nasce dal fornitore ma dall’esigenza del territorio e del trasporto merci e passeggeri. Noi abbiamo soluzioni altamente innovative in molti paesi. L’intermodalità per noi significa dare accesso al sistema ferroviario in vicinanza di altri sistemi di trasporto riducendo quello su gomma. Sistemi che devono rispondere alle specificità del territorio. Il nostro ruolo è quindi di consentire un’efficiente gestione del traffico tra merci e trasporto passeggeri. A Genova controlliamo e gestiamo con un’unica centrale operativa quasi 600 km di rete ferroviaria sia per il trasporto merci che passeggeri. Una centrale integrata che consente agli operatori di minimizzare il numero di incidenti e di ritardi e al contempo massimizzare la linea già presente. Il nostro obiettivo è dialogare e utilizzare le risorse disponibili per rendere più efficiente l’interoperabilità tra passeggeri e merci.”

Ma è possibile viaggiare in modo veramente sostenibile?

“Se penso al trasporto sostenibile inevitabilmente penso all’elettrico, la tendenza è quella. Un prodotto è sostenibile se viene prodotto in modo sostenibile, dalle sue componenti al tipo di energia utilizzata per realizzarlo. Noi abbiamo installato pannelli solari che ci hanno reso indipendenti dal punto di vista del consumo energetico dei nostri siti produttivi che così diventano autosufficienti. Raggiunta la produzione a impatto zero lo saranno anche i materiali e i prodotti finali. Stiamo facendo progressi anche sul riciclo delle batterie per le auto elettriche, con l’obiettivo di ottenere un alto grado di riciclabilità. Quindi rispondendo alla domanda, sì, è possibile ma ci vuole ancora tempo e soprattutto dobbiamo mantenere una visione integrata del processo.”

Andrea RazetoDirector of CSR and Sustainability Hitachi Rail STS SpA

Con una lunga esperienza nella strategia di sostenibilità aziendale, nel reporting, nel coinvolgimento degli stakeholder, nella comunicazione della responsabilità sociale d’impresa, dal 2019 ricopre il ruolo di Direttore di CSR e Sostenibilità, con mandato globale, presso Hitachi Rail STS SpA. È responsabile della strategia globale, della promozione, della comunicazione e del miglioramento dei progetti legati alla responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità. Il modello di rendicontazione non finanziaria, la comunicazione sui temi della sostenibilità e la rendicontazione e gestione delle performance ESG sono alcuni dei risultati più significativi della sua gestione della CSR e sostenibilità a tutto tondo e per gli stakeholder aziendali. Già Head of Investor Relations and Communications in Ansaldo dal 2005 al 2019, dal 2009 ha anche assunto la responsabilità del reporting di sostenibilità, bilanciando le esigenze finanziarie con gli obiettivi di sostenibilità aziendale e dal 2013 al 2019 ha ampliato il suo ruolo come Global Director of External Relations and Communications, guidando la strategia di comunicazione esterna a livello globale e consolidando la reputazione dell’azienda.

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