«Smart roads» e «driverless cars»: tra diritto, tecnologie, etica pubblica
→ Simone Scagliarini; Giappichelli; 155 pagine
Il volume raccoglie contributi in tema di guida autonoma intersecando le prospettive più strettamente tecnologiche e informatiche con quelle etiche e giuridiche. Lo sviluppo di questa tipologia di veicoli, infatti, porta con sé implicazioni positive di significativo impatto, contribuendo al raggiungimento di interessi generali rilevanti (tra cui, ad esempio, l’inclusione di persone in situazioni di vulnerabilità), ma allo stesso tempo solleva inedite questioni e nuovi temi di riflessione, sia sul piano etico sia con riferimento allo stretto diritto positivo.
Fabbrica futuro. Lavoro, contratti smart, azienda a bassa gerarchia, rivoluzione della mobilità, tecnologie, FCA, gli operai 4.0 e l’Italia nell’era post-Marchionne
→ Marco Bentivogli; EGEA; 236 pagine
Questo libro racconta il caso Fiat-FCA dal punto di vista del lavoro in fabbrica. Come si lavora in concreto lungo le linee di montaggio di un moderno plant automobilistico italiano, i suoi aspetti positivi e le contraddizioni. Gli stabilimenti oggi sono paragonabili a sale chirurgiche, dove gli operai sono chiamati a una maggiore attenzione e un maggior coinvolgimento mentale e non solo manuale. Una realtà in cui sta crollando il muro fra lavoro manuale e intellettuale e nuove competenze stanno ricomponendo le mansioni di lavoratori e responsabili, oggi più coach o leader.
Oltre le smart cities. Come le città si relazionano, apprendono e si innovano
→ Tim Campbell; Franco Angeli/Urbanistica; 296 pagine
Questo libro però dimostra che, per ottenere città intelligenti – per creare cioè le condizioni di continuo apprendimento e innovazione -, è indispensabile capire che cosa si trova sotto la superficie delle città ed esaminare i meccanismi e le modalità in cui queste imparano a connettersi l’una con l’altra. Attingendo da dati quantitativi e qualitativi con casi di studio concreti, si dimostra come network che già operano nelle città sono usati per favorire e dare forza alle connessioni utili a compiere passi in avanti nell’apprendimento e nell’innovazione.