Il Sud tra innovazione, tradizione e sostenibilità 

Il Sud tra innovazione, tradizione e sostenibilità Bari, città leader del cambiamento del Mezzogiorno

Intervista ad Antonio Decaro, Sindaco di Bari

Smart roads, digitalizzazione delle infrastrutture, connettività e driverless society. Perché Bari?

“Bari negli ultimi anni ha avviato un percorso di innovazione che punta da un lato a fornire servizi più efficaci ai propri cittadini attraverso un importante processo di digitalizzazione delle procedure e delle attività, dall’altro – in collaborazione con le università, i centri di ricerca e sviluppo e le aziende – prova a definire il contesto urbano come un living lab a scala cittadina, sperimentando tecnologie quali la guida autonoma, l’uso di droni in vari ambiti o il digital twin. Il tutto sempre in un’ottica citizen-centric.

Siamo stati tra le prime città di sperimentazione del 5G e ciò ha aiutato poi a definire il progetto Bari Innovation Hub con la Casa delle tecnologie emergenti (CTE Bari) finanziato dall’allora MISE che vede in particolare il quartiere fieristico cittadino come luogo ideale per sperimentare le nuove tecnologie che tenderanno a diffondersi nei prossimi anni. Qui stiamo anche infrastrutturando delle aree per sperimentazione di smart roads e telemetria oltre ad avere, in collaborazione con il DTA (Distretto tecnologico aerospaziale), installato un centro di controllo per l’utilizzo dei droni.”

Quali sono i progetti promossi dalla città?

“Oltre alla citata CTE Bari abbiamo numerosi altri progetti innovativi. Siamo vincitori del bando MaaS-for-Italy, collaboriamo con il Politecnico di Bari nell’ambito dello Spoke 8 del centro nazionale MOST e siamo partner in progetti europei legati alla logistica, alla mobilità, ai servizi avanzati di osservazione della Terra. Accanto a questi, grazie ai finanziamenti che siamo riusciti a intercettare, stiamo sviluppando il processo di digitalizzazione complessivo della città, partendo dai servizi di URP fino alla definizione del digital twin della città.”

La Regione Puglia può diventare esempio “intelligente” e di sostenibilità per tutto il Mezzogiorno?

“La Puglia in questi anni ha saputo sottrarsi alla retorica del Sud sempre in attesa di un salvatore e, grazie al lavoro di tanti, è diventata non solo un importante luogo turistico ma ha saputo creare imprese leader in Italia e nel mondo oltre ad attrarre investimenti rilevanti, grazie in primo luogo al capitale umano di cui dispone, alle competenze e alla voglia di lavorare dei pugliesi. C’è ancora molto da fare, ma la Puglia punta a rappresentare sempre quel connubio fecondo tra innovazione, tradizione e sostenibilità.”

Allarghiamo lo sguardo: che ruolo può assumere il Sud?

“Un ruolo centrale: nonostante il gap infrastrutturale che ancora scontiamo, al Sud esistono eccellenze ed esperienze innovative che non hanno nulla da invidiare al resto del Paese e che stanno consentendo a molti cervelli in fuga, ragazzi nati e cresciuti nel Mezzogiorno, di tornare nella propria terra per offrire un contributo determinante in termini di competenza e di visione al cambiamento in atto.”

Come accogliere questa sfida?

“Innanzitutto comprendendone la portata, e quindi portando avanti sperimentazioni e avviando progetti innovativi capaci di produrre benefici reali nella vita dei cittadini, in modo da non subire passivamente le trasformazioni in corso ma da diventarne protagonisti. Un approccio la cui riuscita dipenderà anche dalla capacità di continuare a lavorare in sinergia con i diversi stakeholder del territorio così come con le realtà più avanzate del panorama nazionale e internazionale.”

Nel 2000 inizia la collaborazione con l’ANAS, come Direttore servizi dei tecnici compartimentali, Direttore del centro manutenzione della Provincia di Bari e Direttore regionale dell’Ufficio progetti. Nel 2004 il Sindaco di Bari Michele Emiliano lo nomina Assessore alla Mobilità e al Traffico del Comune di Bari nella sua prima Giunta, in qualità di tecnico esperto esterno. Nel 2010 è eletto Consigliere regionale in Puglia nella circoscrizione di Bari. In Regione ha ricoperto il ruolo di Capogruppo del PD fino ad aprile del 2013 mantenendo l’incarico di Consigliere delegato alla mobilità, in forma gratuita. L’11 gennaio 2014 si candida alla carica di primo cittadino di Bari e l’8 giugno 2014 al secondo turno è eletto Sindaco. Dal 1° gennaio 2015 è Sindaco della Città Metropolitana di Bari, da agosto 2016 è Presidente del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari e da giugno 2018 è Consigliere di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti.

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