GLI UNDER 40 I PIÙ ATTENTI E ATTIVI SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

La decarbonizzazione è giovane!

Il sentiment sul tema è fortemente positivo e supera l’80%. Ecco i dati dell’Osservatorio sui media e la comunicazione di Telpress

Utilizzano prevalentemente i trasporti pubblici, e lo dichiarano, preferiscono la mobilità elettrica, e stanno
riscoprendo il piacere della bici, ma soprattutto sono i più convinti che bisogna dare un’accelerata alla decarbonizzazione.

Il ritratto dei giovani under 40 che emerge dalle conversazioni online sul net zero, l’obiettivo Onu dell’azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, è molto diverso da quello dei loro padri e nonni che, invece, sono meno fiduciosi in un futuro più sostenibile.

Sui social network c’è una separazione netta tra giovani e adulti: su Facebook ed X, dove il dibattito è animato dalle generazioni più adulte c’è una minore attenzione sul tema; una maggior rilevanza a questi argomenti si riscontra, invece, su Instagram e TikTok, le piattaforme più utilizzate
dai giovani. Quello che accomuna le diverse generazioni è la preoccupazione sulla sicurezza dei trasporti con alimentazione alternativa, soprattutto con riferimento alle auto elettriche.

Sono alcuni dei dati scaturiti dal monitoraggio del web e delle conversazioni sui principali social network (Facebook, X, Instagram, TikTok e YouTube) tra il 15 dicembre 2023 e il 22 marzo 2024 condotto dall’Osservatorio sui media e la comunicazione di Telpress Italia sulla decarbonizzazione nei trasporti. I dati raccolti con la piattaforma MediaScopeTM che consente la rilevazione in tempo reale delle conversazioni social, elaborati dal team di giornalisti, esperti e analisti di Telpress, evidenziano come il tema della mobilità sostenibile e in particolare della decarbonizzazione, con 48.660 mention che hanno prodotto 492.625 interazioni e 115.26 milioni di reach, siano molto più radicati e diffusi tra gli italiani di quanto se ne parli sui media.

Tra i diversi mezzi di trasporto il treno è il preferito ed è quello considerato a minor impatto ambientale in assoluto.

Quando si parla di mobilità su rotaia ovviamente dentro c’è il trasporto ferroviario nazionale, quello regionale e le metropolitane. Poi c’è il mondo dei trasporti pubblici su gomma su cui, invece, c’è poca conoscenza di quale sia il punto della situazione – cioè se i mezzi utilizzati siano a combustione, elettrici o a metano. L’attenzione in questo caso è più sull’efficienza del servizio che sulle tipologie di alimentazione dei bus. Quello che, invece, tutti condividono, uomini e donne, giovani e anziani è la riscoperta della bicicletta per muoversi in città. Dalle conversazioni emerge che, seppur la vecchia bici a pedali sia sempre la preferita, c’è un crescente interesse per quelle elettriche e a pedalata assistita, anche a noleggio, un servizio molto apprezzato che inizia a prendere piede anche nelle città più piccole. Così come continua l’ascesa dei monopattini.

Discorso a parte per navi e aerei, un segmento della mobilità poco presente nelle conversazioni sull’impatto ambientale nei trasporti. Tutti sanno che sono fortemente inquinanti ma
per cui anche i giovani, più attenti al tema, sembrano non vedere alternative per il momento. D’altra parte sono considerati l’unico mezzo di trasporto per spostarsi su lunghe distanze. Secondo la gran parte degli italiani l’aereo è considerato il più inquinante tra i mezzi di trasporto ed è quello su cui si sta facendo di meno rispetto ad altri – o almeno questa è la percezione. Il primato se lo contende con i camion.

Per quanto riguarda la mobilità marittima, anche in questo caso il tema è poco presente nelle conversazioni social anche se traghetti e aliscafi assicurano collegamenti quotidiani con le isole. Situazione opposta per le navi da crociera di cui molti pensano che siano meno inquinanti. La differenza è da imputare all’attività di comunicazione delle compagnie di navigazione, prima fra tutte MSC Crociere, che ha inserito questo aspetto nella promozione.

Un dato molto interessante che è emerso negli ultimi mesi è l’attaccamento ai mezzi di trasporto privati come auto, moto e scooter e bici piuttosto che quelli pubblici. Anche se le auto elettriche stentano a diffondersi nel nostro Paese, il grande dibattito pubblico di cui sono state oggetto negli ultimi mesi ha avuto il merito di aver dato un impulso al tema proprio della decarbonizzazione e dell’abbattimento dei gas serra. Ed è X il social dove se ne parla.

Tra le istituzioni svettano le Regioni Emilia-Romagna e Piemonte, impegnate da tempo sul tema che hanno raccolto la sfida incentivando il trasporto pubblico: la prima con l’elettrificazione di una tratta della rete ferroviaria, l’altra con la promozione di un progetto di transizione ecologica.

In generale il sentiment sul tema è fortemente positivo: solo il 17% degli italiani pensa che siamo a un punto fermo. Il problema è che online e sui social viaggiano anche molte informazioni contrarie all’adozione di scelte più sostenibili. L’ultima, ad esempio, riguarda le preoccupazioni sulle emissioni di CO2 create per produrre mezzi ibridi che sarebbero maggiori di quelle che verrebbero risparmiate o su eventuali blocchi alle reti elettriche per via della ricarica dei veicoli. Tra i media che hanno contribuito maggiormente al dibattito c’è il Corriere della Sera seguito da una testata molto diffusa tra i giovani, Will Media, e i principali magazine di motori: Quattroruote, Automoto, Gazzetta Motori. Tra gli articoli più virali uno di Vanity Fair sull’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto, in particolar modo dagli aerei. Tra i social è TikTok, dove gli aerei sono più criticati soprattutto in relazione ai voli privati su cui l’Italia è sotto attacco per la mancanza di regolamentazione. Su Instagram, invece, si trovano numerosi esempi di mobilità sostenibile in varie città di Europa, con il caso di altre due testate giovani, Factanza, che mostra l’esempio di Valencia, e Typo Media con The Line, la città saudita.


Leggi il terzo numero di WAVE - Smart Mobility Magazine

Smart Ways: DESTINAZIONE NET ZERO - VERSO LA DECARBONIZZAZIONE DEI TRASPORTI”

Leggi WAVE Magazine