Smart ways, perché parlare di mobilità implica la creazione di nuove vie, nuove strade da percorrere insieme verso un futuro più sostenibile, in cui le parole d’ordine sono decarbonizzazione, intermodalità e condivisione. E soprattutto parliamo di un futuro che è già presente, che dobbiamo oggi costruire insieme partendo dalle nostre abitudini quotidiane, passando per le politiche a supporto della transizione e gli investimenti dell’industria e del mondo delle imprese della mobilità in senso più ampio. Solo così faremo la differenza, e raggiungeremo il traguardo di un mondo a zero emissioni.
Da qui l’idea del secondo numero di WAVE – Smart Mobility Magazine, che racchiude interviste, approfondimenti, prospettive e punti di vista di chi vive e opera ogni giorno nel complesso ecosistema della mobilità: istituzioni e pubbliche amministrazioni, aziende leader di settore, rappresentanti delle associazioni.
Mobilità che, come intuibile dal titolo di questo Magazine, non possiamo quindi limitarci a considerare solo su strada, su ferro e gomma. Dobbiamo andare oltre, guardare in alto e all’orizzonte; attraversare i confini urbani e pensare al mondo dei trasporti come un unicum, un sistema interconnesso e in cui tutte le sue componenti si influenzano a vicenda, costruendo esperienze diverse sulle singole esigenze di chi, per lavoro o svago, si muoverà e viaggerà sempre più.
Anche grazie al contributo del Pnrr stiamo andando nella direzione giusta ma è importante mantenere l’attenzione alta, un po’ come quando siamo alla guida, perché la strada è ancora molto lunga. WAVE – Smart Mobility Magazine vuole essere quindi catalizzatore di questo processo, creando un dialogo tra tutti gli attori del sistema del trasporto di merci e persone su strada, nei cieli e marittimo. Una piattaforma che unisca le tante voci protagoniste, dando loro lo spazio per un confronto laico, approfondito e da cui trarre non solo idee ma anche progetti concreti.
di Pierangelo Fabiano, CEO di CORE