Infomobilità e intermodalità
Margherita D’Innella Capano, General Manager di Telpress Italia, indica le due caratteristiche principali
La mobilità è una delle preoccupazioni più ricorrenti per gli italiani, sia negli spostamenti quotidiani che per quelli occasionali, cioè per svago o vacanza. E quando si parla di trasporti non è difficile immaginare i temi più ricorrenti: innanzitutto il traffico, soprattutto per chi vive nelle grandi città, e poi i ritardi, per chi viaggia in treno e in aereo. E ancora, i parcheggi, il caro-carburante, la sicurezza.
Ma le keyword che animano le conversazioni social sono veramente tante e più recentemente hanno a che fare anche con l’innovazione e la tecnologia. E se le smart ways sono ancora un miraggio, gli italiani guardano alle ICT come la principale soluzione ai loro problemi. Sia che si tratti di auto, il mezzo di mobilità per eccellenza degli italiani, che di trasporti pubblici (bus, metro e taxi) ma anche nel caso del trasporto aereo o marittimo, il focus è sull’informazione e le soluzioni intermodali ben comunicate. L’aspettativa principale è, infatti, avere informazioni in tempo reale possibilmente attraverso lo smartphone e concentrate in un’unica app.
Il popolo dei social non si capacita come mai con tutta la tecnologia a disposizione non si riesca a essere informati in tempo utile sulle criticità, i tempi di percorrenza o quelli di attesa, gli incidenti, i ritardi. Tanto che le keyword più ricorrenti sono “trasporti pubblici” con 1136 mention, servizi (820), mezzi (689), informazioni (640), mobilità (342), traffico (277), sicurezza (260). Il tema è così sentito che in poco più di due mesi ha raccolto 52.930 citazioni, che hanno generato una reach di 158,5 milioni. Tante, pensando che parliamo di un periodo che comprende i mesi di luglio e agosto, in cui la mobilità urbana diminuisce sensibilmente mentre torna a crescere a settembre. La mobilità intelligente è sinonimo, dunque, principalmente di info-mobilità. Eppure le aziende di trasporto, così come i gestori di infrastruttura, e oggi molte istituzioni pubbliche e anche imprese stanno facendo tanto.
Il vero cruccio degli italiani è avere informazioni frequenti e aggiornate sugli spostamenti di proprio interesse sia che si tratti di traffico urbano che della mobilità mediante trasporti pubblici o ferroviaria, aerea o marittima. Nel periodo estivo e nei weekend c’è più tolleranza ma nei giorni lavorativi no! Forse il vero problema è il coordinamento tra tutte le risorse messe in campo, come sta facendo la Regione Toscana con “Toscana mobilità” in cui confluiscono le informazioni di tutto il sistema trasporti regionale, che emerge con forza nelle conversazioni social rispetto ad altri territori. Il problema di Milano, che eccelle nei trasporti pubblici, è soprattutto l’accesso all’area C, una delle due ztl. Infine, un tema caldo soprattutto nelle grandi città riguarda il servizio di taxi.
Pochi i riferimenti sul web e nelle conversazioni social relativi alla mobilità aerea e marittima. Nel secondo caso qualche riferimento è soprattutto ai collegamenti con le isole nel trasporto locale. Il grosso, invece, è sul dibattito relativo al Ponte sullo Stretto di Messina. Riguardo la mobilità aerea, invece, i dati sono riferiti al più ai ritardi e nei mesi estivi al “caro bagagli”; nessun riferimento a sostenibilità, impatto ambientale, innovazione. Il popolo della rete e dei social è poco coinvolto dall’argomento perché lo vede lontano, non va oltre ai problemi quotidiani.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’Osservatorio sui media e la comunicazione di Telpress Italia attraverso l’analisi basata sul monitoraggio del web e i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, TikTok e YouTube) tra il 15 luglio e il 25 settembre 2023. Realizzata con la piattaforma MediaScope™ che consente la rilevazione in tempo reale e la relativa analisi dei dati delle conversazioni del web e dei social network su keyword definite, l’analisi comprende anche i dati relativi alla Settimana europea della mobilità 2023 (16-22 settembre). I dati raccolti ed elaborati dal team di giornalisti, esperti e analisti di Telpress evidenziano quanto il tema della mobilità e dei trasporti sia sentito dagli italiani.
Parlando di smart ways il riferimento è anche alla mobilità sostenibile: auto elettriche, bici, monopattini e i servizi correlati. Resta il nodo delle colonnine di ricarica. Oltre il 50% di chi ha acquistato un’auto elettrica è scontento non per la scelta fatta ma per la difficoltà nella ricarica. Va forte, invece la bici elettrica e a pedalata assistita su cui hanno puntato migliaia di italiani per la mobilità urbana. I monopattini sono utilizzati soprattutto dai giovani e nelle grandi aree metropolitane. Nel periodo analizzato, che è conciso anche con l’estate e quindi con le vacanze, si registrano molte conversazioni anche sugli spostamenti verso le destinazioni turistiche.
Per il trasporto aereo e marittimo, ma anche per quello ferroviario, il giudizio è fondamentalmente positivo.
Sui trasporti il sentiment è diviso equamente mentre sulle smart ways il giudizio negativo scende al 36% e bilancia quello positivo (sempre 36%) il 28% mantiene una posizione neutrale. I più critici sono i pendolari che, utilizzando i mezzi di trasporto per raggiungere il posto di lavoro e rientrare la sera a casa, hanno una frequenza più alta di imbattersi in disservizi, traffico, incidenti, ritardi.
Il tema trasporti va molto forte anche sulle pagine social dei media tra cui spicca su tutti Fanpage che registra un engagement significativo su Facebook, Instagram, TikTok seguito dal Corriere della Sera e da Il Messaggero sugli stessi canali. Su Instagram, invece, la testata più performante è Vanity Fair. Su TikTok menzione d’onore per Skuola.net, molto seguito dai giovani.
Tra i politici il leader indiscusso è Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli unici che riescono a tenergli testa sono l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris e Nicola Fratoianni.
I trasporti sono un tema caldo anche in molti podcast veicolati prevalentemente attraverso Spotify e Apple Music.
Una curiosità: dalle conversazioni social emerge una forte attenzione verso la Cina dovuta al grande interesse per l’Italia da parte di case automobilistiche del Dragone, ma anche agli investimenti che il Paese sta facendo nei porti e nelle infrastrutture per la mobilità. I post con maggiore viralità e audience sono, infatti, dell’agenzia China Xinhua News (Cina News) che su Facebook ha un canale in italiano molto seguito. Tra le case automobilistiche l’unica che si distingue sui social sui temi legati alle smart ways è Renault.