C-ROADS ITALY: VERSO UNA MOBILITÀ SICURA, CONNESSA ED EFFICIENTE

di TTS Italia – Associazione Nazionale per i Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS)

Dal V2V al V2I per una rete stradale intelligente

Ecco la rivoluzione dei sistemi di trasporto cooperativi nel nostro Paese

Nel Dicembre 2020 la Commissione europea ha adottato la Sustainable and Smart Mobility Strategy che propone una trasformazione fondamentale del sistema di trasporto verso una mobilità sostenibile, intelligente e resiliente, includendo un processo di digitalizzazione che contribuirà a rendere l’intero sistema dei trasporti più efficiente, sicuro e confortevole. La strategia individua negli ITS (Intelligent Transport Systems) una chiave per realizzare una mobilità realmente sostenibile che favorisca la diffusione di veicoli a emissioni zero, promuova servizi di mobilità personalizzati, ottimizzi i flussi di traffico stradale. 

Tra le tecnologie ITS, un contributo notevole per la digitalizzazione dei servizi di mobilità può essere fornito dai C-ITS (Cooperative-Intelligent Transport Systems) che consentono ai veicoli di interagire direttamente gli uni con gli altri e/o con l’infrastruttura stradale circostante. 

Le principali case automobilistiche mondiali stanno investendo da anni per offrire sul mercato veicoli connessi in grado di dialogare con altri veicoli (V2V – Vehicle to Vehicle) e con l’infrastruttura (V2I – Vehicle to Infrastructure), nonché realizzare veicoli a guida automatica. Parallelamente, lato infrastruttura, grazie anche a programmi di finanziamento della Commissione europea come Horizon 2020, Horizon Europe e il Programma CEF (Connecting Europe Facility), il settore industriale sta sperimentando i servizi C-ITS, cioè quei servizi che consentono all’utente della strada e al gestore della rete stradale di condividere delle informazioni e di utilizzare quest’ultime per incrementare e migliorare la sicurezza della guida e l’incolumità delle persone, l’efficienza della gestione del traffico e il comfort del guidatore. 

I SERVIZI C-ITS

Servizi C-ITS Day1. Servizi prioritari relativi alle informazioni sulle condizioni di traffico, sui limiti di velocità, sui lavori in corso, su eventuali veicoli fermi che creano intralcio, sulle condizioni metereologiche che sono propedeutici alle applicazioni più avanzate (e.g. guida autonoma). Tali servizi, se realizzati in maniera interoperabile in tutta Europa, secondo studi della Commissione europea, assicureranno un rapporto costi-benefici che potrà essere anche di 1 a 3 considerando i costi e i benefici cumulativi dal 2018 al 2030: ogni euro investito nei servizi C-ITS Day1 dovrebbe generare fino a tre euro in benefici.

Servizi C-ITS Day1.5. Servizi in corso di implementazione che riguardano le informazioni sulle stazioni di rifornimento e di ricarica per i veicoli a carburante alternativo, informazioni sui parcheggi situati non direttamente sulla sede stradale; informazioni sui parcheggi di interscambio. 

Servizi C-ITS Day2. Non ancora implementati nel nostro Paese, riguardano le informazioni sui servizi infrastrutturali e di guida automatizzata come avviso dei lavori stradali a lungo termine (divieto di sorpasso, accesso vietato a categorie di veicoli speciali, percorsi alternativi), supporto per funzioni (semi) automatizzate (informazioni sulle normative applicabili specifiche per uno o più livelli di automazione), tutela degli utenti vulnerabili della strada. 

Dopo l’implementazione dei servizi Day1, Day1.5 e Day2 altre tipologie di servizi C-ITS potrebbero essere individuati, oppure quelli già implementati potrebbero essere estesi a nuovi campi di applicazione (ad esempio ai veicoli completamente automatizzati e alle relative comunicazioni). 

Un esempio di applicazione concreta sul territorio nazionale arriva dai progetti C-Roads Italy.

Per favorire la diffusione dei C-ITS in Europa, nel 2014 la Commissione europea ha creato una piattaforma C-ITS e un gruppo di esperti con i quali collaborare per una visione condivisa per la diffusione interoperabile dei servizi C-ITS. Mediante la piattaforma C-Roads e investimenti sia nazionali che europei attraverso il Programma CEF, diversi Stati membri hanno collaborato col settore industriale per armonizzare i servizi C-ITS. 

In Italia i progetti C-Roads Italy sono coordinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e vedono come enti attuatori alcuni dei gestori della rete transeuropea, tra costruttori di veicoli, centri di ricerca, società di telecomunicazioni, enti locali (Torino, Verona, Trento, Roma), associazioni. 

Obiettivo principale di tali progetti – C-Roads Italy (inizio 8/2/2017 – fine 31/12/2021), C-Roads Italy 2 (inizio 24/10/2018 – fine 31/12/23) e C-Roads Italy 3 (inizio 1/7/2020 – fine 31/12/2023) – è di attivare, in condizioni reali di traffico, un insieme di servizi Day1 e Day1.5 come raccomandato dalla piattaforma C-ITS della Commissione europea, attraverso lo sviluppo dei sistemi cooperativi (C-ITS) tra i gestori e i veicoli degli utenti (I2V). L’utilizzo di tali servizi, permetterà di avere ricadute positive sulla mobilità in termini di sicurezza (riduzione dei rischi, sia per i veicoli pesanti che per le automobili anche in scenari combinati), di fluidità del traffico (uso efficiente delle infrastrutture) e di efficienza energetica (riduzione dei consumi di carburante con conseguente riduzione delle emissioni). 

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