AEROPORTI 2030: GUIDA ALL’INNOVAZIONE NEL TRASPORTO AEREO ITALIANO

Per uno sviluppo sostenibile, intermodale e innovativo degli scali italiani
Intervista ad Alfonso Celotto, Presidente Aeroporti 2030

Quali sono le sfide attuali nel processo di transizione digitale e di innovazione nel settore del trasporto aereo? E quali le opportunità?

“L’Italia deve guardare al futuro e investire sempre di più nello sviluppo di progetti e di tecnologie innovative che contribuiscano a realizzare una rete di trasporto sicura, moderna, efficiente, sostenibile e una mobilità sempre più integrata. In questa logica, il riconoscimento biometrico dei passeggeri, il controllo centralizzato delle operazioni e dei flussi di merci e persone, la digitalizzazione delle torri di controllo, lo sviluppo della Urban Air Mobility e dell’intermodalità rappresentano alcuni esempi della spinta innovativa ed evolutiva che potrà arrivare dalla transizione digitale.

Per essere pronti alle sfide del futuro dobbiamo favorire un percorso che agevoli il cambiamento, che incentivi l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche infrastrutturali, che semplifichi i processi, con lo scopo di migliorare la sicurezza, la qualità del servizio e la passenger experience. Il nostro ruolo è lavorare costantemente per avviare un dibattito che favorisca il percorso di transizione digitale degli aeroporti, promuovendo costantemente occasioni di confronto tra mondo imprenditoriale, accademico e decisore politico e istituzionale. La mission principale di Aeroporti 2030 è proprio nata con l’obiettivo di tutelare, rappresentare e valorizzare, anche in ambito internazionale, i gestori aeroportuali promuovendo lo sviluppo sostenibile, intermodale e innovativo degli scali italiani.”

In che modo il settore del trasporto aereo può contribuire alla sostenibilità ambientale? Quali, in questo senso, le pratiche sostenibili da adottare?

“Da anni, il trasporto aereo è fortemente impegnato a ridurre le proprie emissioni per raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità. Attualmente, il settore aeroportuale produce circa il 10% delle emissioni del comparto dei trasporti e intorno al 2% di quelle globali. Già nel 2009 ACI Europe, l’associazione europea dei gestori aeroportuali, ha introdotto il programma Airport Carbon Accreditation che fornisce agli scali un quadro comune di riferimento, con l’obiettivo di gestire e ridurre le emissioni di CO2 attraverso il minor consumo di energia. Nel 2019 molti aeroporti europei hanno sottoscritto la Net Zero Resolution, impegnandosi a raggiungere il livello di neutralità delle emissioni entro il 2050. Aeroporti di Roma e il Gruppo SAVE raggiungeranno il traguardo ‘Net Zero Carbon Emissions’ nel 2030, anticipando di 20 anni l’obiettivo già fissato. Gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono stati i primi scali europei a ottenere il livello massimo di certificazione 4+ di ACA, ottenuto subito dopo anche dall’aeroporto di Venezia.

E veniamo alle possibili soluzioni da adottare nell’immediato, per favorire la transizione green. In questa fase, i Sustainable Aviation Fuel (SAF) rappresentano lo strumento principale per contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di carbonio nel trasporto aereo con i principali stakeholder del settore impegnati per tracciare una rotta che possa guidare il nostro Paese nei prossimi anni. Anche l’intermodalità svolge un ruolo di primaria importanza, favorendo una maggiore interconnessione del trasporto aereo con le altre forme di trasporto collettivo. Dalla più classica intermodalità aria-ferro, che rappresenta una pietra miliare nella costruzione degli aeroporti del futuro, a quella più futuristica dell’Advanced Air mobility che ormai è dietro l’angolo con la possibilità di vedere le prime rotte commerciali entro il Giubileo del 2025.”

Infine, quali le iniziative e le attività che Aeroporti 2030 porta avanti insieme alle istituzioni per il raggiungimento di obiettivi strategici in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale per il settore?

“Sono molteplici le iniziative alle quali partecipiamo attivamente in materia di sostenibilità, non solo ambientale. Nel 2022 è stato costituito in Italia il Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, un progetto promosso da Aeroporti di Roma, che raggruppa player industriali e stakeholder istituzionali, volto a favorire, sulla base di un approccio scientifico il raggiungimento dei target di sostenibilità del comparto aereo e che mira a definire un percorso che renda compatibile lo sviluppo della connettività aerea con la tutela dell’ambiente. 

Sempre in tema di sostenibilità le nostre associate saranno a Monaco prossimamente, dove esporranno, nell’ambito del The Sustainability Summit for the Airport Industry, quelle che sono riconosciute a livello mondiale delle best practice in materia di sostenibilità e lo faranno nel contesto dell’ Interairport Europe una delle più importanti manifestazioni del nostro settore.

Come detto, sostenibilità non è solo quella ambientale e Aeroporti 2030 è impegnata costantemente in una moltitudine di attività, che vanno a toccare la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, come ad esempio il tavolo permanente istituito da ENAC sulla tutela dei passeggeri a mobilità ridotta, volto ad assicurare a chiunque transiti negli aeroporti italiani una costumer experience che miri a standard d’eccellenza, rendendo il volo e il transito nelle aerostazioni accessibile e confortevole a tutti i passeggeri.”

Alfonso Celotto. Giurista con grande esperienza nelle istituzioni. Professore ordinario di diritto costituzionale nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Roma Tre”, dal 2002 è visiting professor della U.B.A. – Universidad de Buenos Aires, dell’Università di Varsavia, della UNSW – New South Wales University di Sydney e della McGill University di Montreal. Insegna Etica e Costituzione alla Scuola Ufficiali Carabinieri. È stato Capo di Gabinetto al Ministero per la Coesione Territoriale, al Ministero della Salute, e Capo Ufficio Legislativo al Ministero delle Politiche Europee al Ministero della Semplificazione Normativa e al Ministero dello Sviluppo Economico. È stato Commissario straordinario dell’Ospedale Israelitico di Roma e Presidente della Commissione per la revisione cinematografica. Ha ricoperto incarichi in molti enti pubblici, tra cui la Banca d’Italia, la Federazione Italiana Gioco Calcio, il Consiglio Superiore della Magistratura, il CONI e l’ACI. Avvocato cassazionista dal 2004, ha seguito contenziosi presso le principali magistrature italiane ed europee. 

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