EDITORIALE: IL FUTURO DELLA MOBILITÀ PASSA DALLE CITTÀ? 

Le amministrazioni pubbliche da qualche anno sono sempre più attente e proattive nello sviluppare iniziative per ridurre la presenza dei veicoli a combustione e favorire la transizione ecologica. 

In questo contesto gli operatori logistici diventano attori fondamentali di questo cambiamento e si trovano di fronte a due sfide: la prima di creare nuove regole per entrare e uscire dalle città, la seconda di gestire la costante crescita di volumi da movimentare e soddisfare utenti sempre più esigenti.

I servizi delle città e il loro hinterland sono quindi fortemente influenzati dalla domanda che dipende dai clienti e dalle loro caratteristiche sia quando si parla di attività commerciali che di consumatori finali. Le città diventano quindi un importante tavolo per creare piani di sviluppo per una perfetta transizione della city logistic.

I decisori pubblici hanno aperto da tempo un dialogo con il mondo degli operatori logistici per comprendere maggiormente le necessità del settore, i privati con le varie municipalizzate stanno facendo investimenti milionari mentre i cittadini così come le aziende si adeguano ma sempre con l’obiettivo di velocizzare i tempi di percorrenza e ottimizzare i costi dei servizi.

Sempre in tema di logistica urbana si sta trasformando anche la consegna delle merci che da qualche anno è sempre più sostenibile. Concetti come il crowd shipping, il parcel lockers e i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) presentano potenziali soluzioni molto interessanti e all’avanguardia, tenendo presente che l’Agenda Digitale Europea sottolinea ed evidenzia l’importanza di creare e sviluppare una distribuzione delle merci sempre più ecologica.

Ma quello che darà più impulso e trasformerà la logistica del futuro saranno l’uso di tecnologie come l’IoT, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, la logistica diventerà sempre più integrata, veloce e connessa  sia nelle grandi distanze che nell’ultimo miglio.

Ci aspettiamo per i prossimi anni che gli attori di tutta la catena di approvvigionamento, ovvero produttori, fornitori e vettori agiscano in contemporanea alzando già l’alto livello di cooperazione tra tutte le parti coinvolte.

Gli usi e i consumi sono in continuo cambiamento, i modelli vincenti si stanno adattando alle necessità, le città si trasformano e l’uomo sta modificando il suo modo di muoversi, di lavorare e di interagire. 

Le persone stanno diventando sempre più consapevoli delle loro ombre digitali, la società del futuro sarà in grado di creare un nuovo rapporto costruttivo di “umanesimo digitale”, come afferma da tempo l’architetto, urbanista e studioso Carlo Ratti? 

Marco Del Bo

Direttore WAVE – Smart Mobility Magazine

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