TPL: RIVALUTARE LA STRATEGIA DI TRANSIZIONE ENERGETICA

Investire nel trasporto pubblico su autobus non è solo necessario, ma è ormai un’urgenza

Richiesto anche l’aggiornamento del Piano Strategico Nazionale di Mobilità Sostenibile. Lo spiega Nicola Biscotti, Presidente di ANAV

Il trasporto pubblico locale è la spina dorsale all’interno dei centri urbani e delle città metropolitane. Perché va inserito come priorità nel Piano Strategico Nazionale del Turismo?

“Il 9 maggio scorso, il Politecnico di Milano ha presentato uno studio di grande rilievo intitolato ‘Verso una strategia nazionale per il trasporto con autobus e turismo’. Questo documento evidenzia l’importanza centrale dell’autobus nel settore turistico, sottolineando il significativo contributo che offre alla mobilità turistica in tutte le sue diverse forme. Lo studio dimostra come l’autobus, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, economicità, capillarità dei servizi e capacità di integrazione con altre modalità di trasporto, sia in grado di soddisfare, seppur in contesti differenti, le molteplici esigenze di una vasta platea di turisti. Da tempo sollecitiamo il pieno riconoscimento del ruolo fondamentale dell’autobus e l’inclusione del nostro settore tra le priorità del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo. 

È importante, inoltre, rimarcare come, accanto al segmento del noleggio con conducente e alla presenza rilevante in mercati quali quello crocieristico e del turismo scolastico, negli ultimi anni sia cresciuta notevolmente la vocazione turistica delle autolinee, soprattutto nei collegamenti di media e lunga distanza, anche internazionali, verso città d’arte e località turistiche. Nel 2019, Bankitalia ha stimato in circa 1,5 milioni il numero di turisti internazionali arrivati in Italia in autobus, una cifra paragonabile a quella del trasporto ferroviario. Questo dato è destinato a crescere ulteriormente, in vista dell’imminente Giubileo del 2025. Per raggiungere i luoghi del turismo e per muoversi nei luoghi del turismo gioca un ruolo fondamentale anche il trasporto pubblico locale. Infatti proprio per la città di Roma l’indagine del Politecnico rileva che il 73% dei turisti, contro il 72% dei romani, utilizza per gli spostamenti l’autobus pubblico.”

Tpl che assume un ruolo ancor più centrale se pensiamo ai grandi eventi del 2025 e del 2026 rispettivamente a Roma e a Milano. 

“L’autobus riveste un ruolo cruciale nella mobilità sostenibile, in particolare alla luce dei grandi eventi internazionali che si terranno nel nostro Paese nel 2025 con il Giubileo a Roma e nel 2026 con le Olimpiadi Invernali a Milano. La sua flessibilità, economicità e capillarità lo rendono uno strumento indispensabile per offrire un servizio efficiente, integrato e accessibile, in grado di rispondere alle esigenze di milioni di visitatori e turisti. 

È fondamentale che il settore riceva il dovuto riconoscimento e gli investimenti necessari per aumentarne la capacità e l’efficienza, poiché l’autobus rappresenta una soluzione strategica sia per la riduzione dell’impatto ambientale sia per il sostegno alla crescita economica legata alla mobilità collettiva. Va ricordato, tuttavia, che ci avviciniamo a questi eventi con una grave carenza di autisti, stimata in 8.000 unità. Questo è un problema globale che il sistema Paese deve affrontare con interventi concreti. È necessario colmare il divario tra scuola e lavoro, ridurre il disallineamento tra domanda e offerta delle restrizioni per l’ottenimento delle patenti, nonché ridurre i costi elevati delle licenze e delle CQC. Inoltre, occorre trovare una soluzione al mancato riconoscimento delle qualifiche extra Ue, guardando con attenzione al potenziale migratorio.”

Il trasporto pubblico locale è anche oggetto dell’obiettivo di shift modale previsto nel Pnrr, ovvero di trasferimento alla mobilità collettiva del 10% della mobilità privata motorizzata. A che punto siamo?

“La situazione finanziaria del trasporto pubblico locale è estremamente critica, con un deficit di quasi 800 milioni di euro necessari solo per adeguare i corrispettivi di servizio all’inflazione, che dal 2013 è cresciuta notevolmente, aggravata dalla recente crisi energetica. Tuttavia, oltre a coprire questo divario, sarà indispensabile investire ulteriori risorse per potenziare l’offerta di servizi, sia in termini qualitativi che quantitativi, sfruttando al meglio i fondi già stanziati dal Pnrr e dagli altri piani nazionali. Senza un intervento immediato e l’immissione di risorse correnti, stimata in 900 milioni di euro solo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) scaduto a fine 2023, rischiamo il collasso dell’intero settore. Il deficit complessivo, che ammonta a 1,7 miliardi di euro, non solo mette a repentaglio la tenuta del sistema, ma compromette anche gli obiettivi del Pnrr, che punta a ridurre del 10% la mobilità privata motorizzata a favore del trasporto pubblico, allontanando così il Paese dai traguardi di sostenibilità ambientale e crescita economica.”

Nuove tecnologie, transizione ecologica e digitale sono sicuramente fattori di cambiamento il trasporto passeggeri. Come?

“ANAV ha sempre mantenuto un approccio pragmatico riguardo alla transizione energetica. L’introduzione di veicoli completamente green nel parco mezzi, nel breve e medio periodo, è ancora ostacolata da vincoli tecnologici e infrastrutturali, nonché da costi di produzione e di gestione particolarmente elevati, soprattutto per i veicoli a batteria e a idrogeno. Pertanto, un approccio graduale alla transizione, che preveda anche l’uso di tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico, rappresenta la soluzione più efficace per migliorare la qualità del servizio e aumentarne l’attrattività. Questo è fondamentale per incentivare il passaggio dalla mobilità privata a quella pubblica, rispettando al contempo le esigenze di adeguamento degli operatori e del settore alle sfide della sostenibilità ambientale. 

In questo senso riteniamo opportuna una rivalutazione da parte del governo della strategia di transizione energetica del parco autobus di tpl nel breve e medio periodo e abbiamo richiesto l’aggiornamento del Piano Strategico Nazionale di Mobilità Sostenibile con l’introduzione, dal secondo quinquennio di programmazione, della possibilità di finanziare anche autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida di ultima generazione, in considerazione anche del rapido sviluppo dei biocarburanti, come l’HVO, che garantiscono un importante abbattimento delle emissioni climalteranti. La nostra posizione è supportata da un importante studio del Politecnico di Milano, che ha dimostrato come gli autobus in circolazione sul territorio nazionale contribuiscono solo per lo 0,7% alle emissioni di gas serra. Inoltre, il semplice raggiungimento dell’obiettivo di shift modale previsto dal Pnrr permetterebbe di raddoppiare questo risultato, con una riduzione delle emissioni pari al 1,5% del totale. In altre parole, investire nel trasporto pubblico su autobus non è solo necessario, ma è diventato ormai un’urgenza.”

Bio

Nicola Biscotti. Presidente Nazionale ANAV. Imprenditore nel settore dei trasporti pubblici di persone. Ricopre la carica di Amministratore Unico di ACAPT. L’azienda di famiglia Autolinee Biscotti nasce agli inizi del secolo scorso con il trasporto con carrozza a cavalli, poi riprende nel 1929 con autobus e dal dopoguerra ininterrottamente esercita l’attività di trasporto pubblico locale, modificando la ragione sociale in ACAPT srl. Attualmente il gruppo di aziende facenti capo alla famiglia Biscotti (76 autobus e 130 dipendenti), esercita trasporti locali, nazionali ed internazionali, con i marchi ACAPT e SAPS. Amministratore SIA Srl (Società Immobiliare Autolinee). 

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