Salone dell’Auto 2024: dal 13 al 15 settembreil primo open air nel centro di una grande città
Con il Presidente Andrea Levy per scoprire tutte le novità di quest’anno: “Ripercorreremo la storia dell’automobilismo fino ai giorni nostri”
Salone Auto Torino 2024: quali sono le novità?
“Per la prima volta organizzeremo un salone open air nel centro di una grande città, sia con esposizioni statiche che con elementi dinamici nelle vie e nelle piazze principali in una città regale quale è Torino. Un format mai fatto in nessun paese al mondo che per noi rappresenta una sfida importante che stiamo portando avanti con il supporto di tutto il territorio della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Sarà possibile provare tutte le novità delle case automobilistiche grazie ai test drive su strada con le auto che potranno accedere in tutto il centro, anche all’interno della ztl. Ci saranno spettacoli di motorsport, parate di modelli dei grandi carrozzieri, di prototipi e one-off, esposizioni di auto classiche e sportive. Ripercorreremo la storia dell’automobilismo con una mostra nei portici di Piazza San Carlo e con una parata in Via Roma dalla fine del Settecento ai giorni nostri, un modo dinamico per raccontare le grandi rivoluzioni di questo mondo.”
Il Salone sarà quindi una lunga esposizione dalla carrozza fino all’auto elettrica. Qual è il futuro dell’auto in ambito cittadino? Pensiamo anche all’elettrico.
“Oggi il focus per il settore deve essere la sostenibilità. Sostenibilità che vuol dire ottimizzare e rendere più efficienti i trasporti e la mobilità. Sicuramente l’auto elettrica contribuisce alla riduzione delle emissioni, ma non è, da sola, la risposta agli obiettivi di ottimizzazione, efficienza e sostenibilità. Sulla mobilità si deve e si può fare ancora tanto: favorire lo sharing e l’uso di trasporti alternativi o in maniera combinata.”
Perché proprio Torino? Sappiamo che la città è da sempre un polo di innovazione durante i decenni della storia italiana. Pensiamo, per esempio, allo sviluppo dell’industria automotive fino ai giorni nostri. E ricordiamo come il primo salone dell’auto fu proprio in questa città.
“Torino è una città di altissimo valore, sede di grandi carrozzieri che ci invidiano in tutto il mondo: Pininfarina, Bertone, Italdesign Giugiaro presenti anche al Salone con le loro macchine e one-off. Non si sbaglia mai facendo un evento automobilistico a Torino. Un evento per cui abbiamo ricevuto l’importante supporto istituzionale della Regione e del Comune con cui siamo perfettamente allineati. La città, poi, si presta molto bene data la sua conformazione ortogonale per cui è stato più semplice realizzare un circuito centrale dinamico da Piazza San Carlo, passando per Via Roma fino a Piazza Castello, girando intorno all Teatro Regio e ai piedi della Mole Antonelliana.”
Cosa differenzia il Salone dell’Auto di Torino? È più di una fiera?
“Assolutamente, lo possiamo definire un festival motoristico, una non-fiera o ancora un non-salone. Quello che fa la differenza è prima di tutto la gratuità, motivo per cui ci aspettiamo grandi numeri, oltre 500 mila persone. In seconda battuta, portiamo le auto nel centro della città al contrario dei poli fieristici tradizionali che si trovano in aree più periferiche; saremo esattamente nel cuore della città, avvicinando così l’automobile alle persone di ogni età. Per tre giorni metteremo al centro dell’interesse pubblico l’automobile in tutte le sue forme, grazie all’inserimento delle auto in contesti eccezionali, e faremo testare le auto esattamente come verrebbero utilizzate nel traffico cittadino. Un concetto nuovo, non ci rimane che vedere come andrà.”
Rimaniamo a Torino ma andiamo oltre il Salone. Stellantis la senti ancora italiana oppure no?
“Ancora sì. Mi spiego meglio: la sento ancora italiana perché non mi stupisco più se la produzione ormai è diventata internazionale, globale, oggi una macchina è fatta di tante componenti ma ci sono elementi di stile che evidenziano la progettualità italiana.”
Qual è secondo te l’auto del futuro?
“Quella del futuro non la identifico in una sola auto, bensì saranno diverse ognuna con funzioni specifiche per rispondere a determinate esigenze. Per esempio, l’auto elettrica di proprietà o in sharing è sicuramente un’ottima scelta per la città e per i micro spostamenti; mentre per le grandi distanze un motore efficiente turbo diesel o benzina da qui ai prossimi vent’anni rimane, secondo me, la scelta migliore. Infine, siamo ancora lontani da scenari di guida autonoma (dal livello 2) in Italia, soprattutto per la conformazione geografica del territorio e dei comuni.”
Andrea Levy – Presidente Salone Auto Torino 2024
Nasce ad Ancona il 7 luglio 1971 e si specializza in international marketing e comunicazione presso la University of Nevada. Da sempre grande appassionato di auto, la sua vocazione nasce crescendo a Moncalieri, vicino Torino, dove ha visto nascere e sfilare i prototipi e le vetture dei grandi carrozzieri e case automobilistiche, tra cui Pininfarina, Giugiaro, Italdesign e Fiat. Oggi è un imprenditore di successo nell’ambito della comunicazione e degli eventi, grande collezionista di auto sportive e supercar, e amante del motorsport e delle corse in pista: corre il Ferrari Challenge Europa 2024 con il Team Rossocorsa e la Ferrari 296 Challenge. È organizzatore di nuovi format di successo nel campo degli eventi automobilistici come Parco Valentino, MIMO Milano Monza Motor Show, Autolook Week e Salone Auto Torino.